Siamo giunti al termine della seconda edizione del Talento del femminile, e già la terza è praticamente tutta pianificata: mi chiedo, tra stupore e gratitudine, come sia successo tutto questo… so che ci ho messo anche del mio, certamente, nel pensare e realizzare questo progetto, assieme alle altre quattro amiche di quattro parti diverse dell’Italia, (amiche conosciute rigorosamente su facebook !!), ma sicuramente è chiara la percezione che questa cosa superi di gran lunga il contributo personale e che si sia sviluppata e sia cresciuta con una velocità inaspettata, e che abbia avuto bisogno solo di una mia piccola disponibilità iniziale per proseguire di vita sua... (io mi trovo spesso e volentieri all’inizio e ai margini di varie iniziative visionarie!).
Così sono qui a raccogliere quattro pensieri su cosa sia stato e cosa sia per me il
Talento del Femminile:
Primo pensiero: è nato da un desiderio di prossimità.
Secondo pensiero: è nato dal desiderio di valorizzare la femminilità e i talenti di ogni donna.
Secondo pensiero: è nato dal desiderio di valorizzare la femminilità e i talenti di ogni donna.
Terzo pensiero: è nato dal bisogno di vivere in modo più fisiologico la nostra vocazione alla famiglia, alla maternità, alle relazioni.
Quarto pensiero: è nato dal bisogno di conoscere e condividere saperi che ci aiutino a collocare e sostenere in modo rigoroso i bisogni precedenti.
Quarto pensiero: è nato dal bisogno di conoscere e condividere saperi che ci aiutino a collocare e sostenere in modo rigoroso i bisogni precedenti.
● Il primo pensiero è scaturito da una esigenza personale e condivisa da noi cinque amiche, assetate di autenticità nei rapporti tra donne: ci siamo trovate ad ascoltarci, sostenerci, riflettere assieme, anche correggerci reciprocamente, con uno sguardo alla propria esperienza cristiana, di mogli, di mamme, di donne inserite nel mondo del lavoro, raccogliendo contraddizioni nei messaggi circostanti e rafforzandoci nel voler perseguire e capire sempre meglio il significato e lo scopo della nostra presenza in questo mondo, in questo tempo, in queste circostanze e relazioni quotidiane. La cosa funzionava!!!
Quindi abbiamo pensato come poterla condividere ed estenderla ad altre donne, con la medesima modalità.
● Il secondo pensiero ci ha dunque portato a incontrare e coinvolgere e sostenere donne con la stessa domanda: perché ci commuove la ricchezza e l’unicità di ciascuna, e vi ravvisiamo un significato profondo nel suo essere proprio così e non altrimenti, perché abbiamo capito che i talenti si maturano anche attraverso prove ed ostacoli, magari sono “cicatrici di guerra” e questo fatto rende umili e sagge e coraggiose allo stesso tempo. Perché tutte le donne che abbiamo incontrato in questi due anni confermano proprio questa intuizione.
● Il terzo pensiero ci ha messo di fronte alla necessità di interrogare senza sconti la realtà in cui viviamo, che spesso non accoglie, non comprende, non tiene conto di cosa sia la fisiologia di una madre e di una famiglia: anche qui, il gruppo di donne che si è creato (sempre attorno a mezzi virtuali ma anche ad un paio di incontri in presenza) ha visto slanci sperticati di supporto reciproco, di ascolto rispettoso, di condivisione delle proprie esperienze come beni da mettere in comune senza la pretesa di insegnare o dare
consigli.
● Il quarto pensiero ha reso chiaro che bisognava studiare, rielaborare conoscenze, raccogliere informazioni da fonti che condividessero la nostra stessa ricerca di verità, e così i due percorsi del Talento del femminile potrebbero sembrare una raccolta di lezioni per offrire chiavi di lettura e discernimento su fisiologia, economia, scuola, eccetera: niente di più sbagliato!
Perché questo è solo l’ultimo pilastro del progetto, che si fonda in realtà sui tre descritti precedentemente, e da questi trae linfa e vitalità.
Quindi il Talento del Femminile non è propriamente una formazione, ma un luogo dove poter vivere una esperienza di prossimità e assimilare strumenti per viverla cristianamente; una esperienza comunitaria in cui ci si fa carico l’una dell’altra, perché il talento di ciascuna fiorisca!
Elena Rovagnati
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