Pensieri sparsi susicitati dagli incontri "Fisiologia Femminile" e Violenza Ostetrica e Trauma", nelle partecipanti al Talento del Femminile.
Mi verrebbe da dire "Chi di violenza ferisce, di competenza materna perisce" nel senso che per salutogenesi le donne si riappropriano della fisiologia che è stata loro negata, e la pretendono con gli interessi grazie all'empowerment! Alessia
A me è venuto in mente un piccolo pensiero: quanto sia importante avere stima di se stesse. Una buona autostima, come scudo, a volte può servire, credo. Paola
Di getto a me viene da dire che siamo davvero tanto ignoranti e dobbiamo fare il più possibile per diffondere la conoscenza di noi stesse!il mio terzo parto è stato una favola grazie ad un'amica che mi ha finalmente spiegato come dovevo studiare per sapere cosa fare, e finalmente sono riuscita a gestire respiri, contrazioni e spinte! Ora quelle cose le dico a tutte le mamme incinta che incontro! Teresa
Leggendo i vostri commenti mi vien da dire che è un sacco inportante il lavoro su di sé, lavorare per essere centrate, per costruire autostima e per credere di avere valore per quello che siamo, nonostante i nostri errori. Io credo che molte delle difficoltà che abbiamo come donne nascano da questo, dalle aspettative che abbiamo e che anche se è un lavoro che non finisce mai, la preghiera e la prossimità tra donne possano aiutarci a sostenerci l'una con l'altra nella cura delle nostre fragilità. Almeno io mi ci ritrovo. Non so se c'entra, ma i Talenti mi stanno insegnando questo! Gloria
Grazie di cuore per le condivisioni e per le serate fin'ora fatte.
Il commento che avrei voluto fare fin da subito "a caldo" è che (da donna appena sposata e mai passata per l'esperienza della gravidanza e del parto) ciò che più mi spaventerebbe e mi getterebbe in ansia alla notizia di essere in dolce attesa non è tanto l'esperienza del parto in sé ma doversi in qualche modo corazzare al fine di avere una gestazione ed un parto quanto più possibile fisiologico. Questo implica non solo informarsi e studiare ma anche trovare i contesti e le persone giuste a cui affidarsi ed anche l'escamotage più adatto in ogni situazione... insomma le variabili sono molte e mi ha sempre indignato vedere la medicalizzazione prendere il sopravvento su un evento così intimo e importante sia per la madre che per il bambino.
Per una persona abbastanza timorosa di contraddire l' "esperto" in questione come me doversi preparare a fare guerra a tutto un sistema di pensiero e protocolli come questo mette non poca pressione e stress... in un periodo che dovrebbe essere il più possibile sereno!
Detto ciò, sono grata di avere ora la possibilità di rimboccarmi le maniche disponendo di un po' di strumenti coi quali lavorare.
Poi la sfida per me è quella di trovare il giusto equilibrio tra il darmi da fare per essere il più centrata possibile senza però perdere la serenità di affidarsi al Padre in ogni circostanza, per quanto dura sia. Grazie intanto per l'arricchimento portato da ognuna di voi! Elena
Io ho subito alla prima gravidanza un cesareo. Per la seconda gravidanza mi sono "corazzata" leggendo, studiando, spulciando, facendo movimento e soprattutto intervistando tutti gli ospedali della provincia , prima via mail e poi con dei veri colloqui per "capire " che aria tirava. Anche io vivevo come un po' sospesa, tra dubbi e speranze. Fatto quanto mi era possibile, ho lasciato poi al Signore ciò che io non potevo prevedere con la consapevolezza che avevo davvero messo tutta me stessa per "proteggerci " mi ero impegnata e avevo scelto la struttura che mi dava una certa media sicurezza. Alessia
Della fisiologia le due espressioni che mi sono rimaste impresse e che trovo liberanti per me stessa sono:
La fisiologia ricalcola e che esiste la salutogenesi che serve appunto per attivare il ricalcolo.
Della violenza ostetrica mi è piaciuta molto l'espressione che l'uomo in sala parto/ospedale serve come soldato perché io stessa ne ho fatto esperienza...mio marito è sempre stato lì accanto a me a vigilare su tutto! Francesca
Conoscenza dei processi fisiologici strumento fondamentale per la donna "nella cassetta degli attrezzi" del suo femminile. Personalmente fin dall infanzia ho respirato il concetto che la donna (in quanto svantaggiata per essere nata tale) dovesse lottare con i denti per avere considerazione e posto nella società. Quindi per ignoranza e cultura l'essere femminile (processi fisiologici compresi) non era argomento di interesse. Fondamentale sono stati crescita personale, studio, incontri provvidenziali e l'avere accanto la persona che Dio ha sempre custodito per me. Passata per molte delle forme di violenza ostetrica citate negli incontri, provvidenzialmente tra la prima e la seconda gravidanza ho riacquistato fiducia e "rinforzo"per l'avvento di una seconda gravidanza. Grata per questa ulteriore immersione nel mondo femminile e riscoperta della prossimità. Vera
A me la riflessione che veniva da fare mentre seguivo la diretta era quanto questo tema sia collegato a quello della scuola e più in generale della formazione, di cui non a caso si parlerá nei prossimi incontri del Talento e non vedo l'ora. Io ho ricevuto il grandissimo dono di avere un papá che fin da piccoli ha insegnato a noi figli a maturare uno spirito critico verso tutto quello con cui capita di venire in contatto nella vita. Passava ore con noi a trasmetterci le sue passioni per la musica di ogni genere, per la religione, l'arte, da persona umile, che non aveva studiato, ma aveva in dote una straordinaria intelligenza e capacitá comunicativa. Per spirito critico intendo non scetticismo e diffidenza a priori verso tutto, bensì quella curiositá intellettuale e quella passione nel volere affrontare ogni cosa ricercando ciò che di buono c'é al fondo, portarlo alla luce e contemplarlo, consapevoli che dappertutto, in mezzo a tante cose storte o inutili, si può nascondere una gemma. Mio padre ci ha insegnato a essere cercatori di tesori. Ed é questo approccio che fa la differenza, almeno secondo la mia esperienza, perché grazie a questo si diventa ricercatori in ogni circostanza, si "Vaglia tutto, tenendo ciò che é buono" (cit. S. Paolo, a spanne..). Se sei alla ricerca di un tesoro prezioso, difficile che deleghi tutto a un "esperto": vuoi trovarlo tu! Anna
A rischio di essere petulante non smetterò di ripetere "Mamma mia, Signore, per che belle strade mi porti!!". Io di solito, sono molto "signorina permessa" perché se devo raccontare di questo grande Amore che Dio ha per me, devo iniziare per forza da un punto preciso. E' una gioia vedere come un corso a cui ha partecipato mio marito (Come Giuseppe a Santa Maria degli Angeli) e un libro messogli in mano (Cuore selvaggio - viaggio nell'animo maschile) lo abbia portato a regalarmi la versione femminile (Cuore di donna - viaggio dell'animo femminile) che mi ha portato a tirare fuori dal cuore quel desiderio di prossimità che si annidava nel mio cuore e che il Signore tramite Chiara mi ha invitata ad iscrivermi al Talento.
Di questi due incontri svolti finora sono molto grata, in primis, come ho detto, per aver dato un nome a fatti avvenuti nella prima gravidanza con Chiara, ma anche con Pietro e Gemma. Venerdì sera ho provato anche molta tristezza perché ho visto come possiamo essere "facili prede", ma molto felice perché il nostro corpo e la nostra mente sanno come rialzarsi ed elaborare. Queste due serate hanno rinforzato una base che era lì ma che non sapeva ancora di porter essere fondamenta per qualcosa di più grande. Anche a me è molto piaciuta la parola soldato, ed è proprio vero! Un abbraccio e buona giornata a tutte! Giorgia
Rispetto ai primi due incontri fatti, ho molto apprezzato la commistione fra riflessioni, citazioni autorevoli, teoria, storie di vita... Trovo questo intreccio molto arricchente e questo approccio molto "femminile" (un uomo potrebbe forse inorridire ). La cosa che più sto apprezzando è il tanto discusso concetto di "empowerment", questa tensione ad una crescita personale, ad un continuo mettersi in discussione e migliorarsi. Lo trovo davvero meraviglioso. Sto letteralmente sguazzando in tutti questi stimoli che stanno rispondendo perfettamente a quello che stavo cercando come donna e come madre. Chiara
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